Renoir
nasce nel 1841 a Limoges da una famiglia di artigiani. A tredici
anni entra come
apprendista nell'atelier parigino dei fratelli
Levy, decoratori di porcellana dove rimane fino al 1858.
Nel 1862 si iscrive all'Ecole des Beaux-Arts, dove fa amicizia
con Monet, Sisley e Bazille. Nei dintorni di Fointanebleau,
Renoir comincia a sperimentare la pittura
all'aria aperta e a dedicarsi allo studio del paesaggio.
In questo periodo il Diaz de la Pena lo invita a schiarire la
tavolozza dei colori. Le sue prime opere eseguite dopo il
rientro a Parigi furono influenzate dal pittore realista Gustave
Courbet.
Renoir guardò soprattutto alla vita borghese parigina abolendo
i contorni delle forme, i grigi chiaroscuri approfondendo gli
effetti della luce. Nel 1874 partecipò alla prima mostra
impressionista con uno dei suoi capolavori "il palco".
Renoir nel 1881 parte per alcuni viaggi in cerca di stimoli, in
Africa del Nord ma avendo una delusione va in Italia, dove
studia con particolare interesse la pittura rinascimentale e gli
antichi affreschi di Pompei. I maestri del Rinascimento Italiano
lo entusiasmano creando in lui una certa svolta nella sua
ricerca pittoresca. Iniziò così il periodo
definito "inresco" o "agro" (1883-1890) in
cui la sua pittura si fece sempre più liscia, ed esatta con una
linea che definisce le forme. Alla fine del secolo Renoir è
colpito da una grave forma reumatica che lo costringe in pochi
anni sulla sedia a rotelle. Nonostante la malattia, continua a
dipingere e ai nudi femminili, in cui è evidente l'influenza
del colorismo di Tiziano e Pieter Paul Rubens. Dal1900 trascorre
lunghi periodi in Costa Azzurra e, nel 1903, si stabilisce a
Cagnes-sur-Mer. Soggetto esclusivo delle sue ultime opere sono
nudi femminili , dipinti con una pennellata morbida e fluida che
armonizza perfettamente figure e paesaggio. Renoir muore nel
1919 a Cagnes-sur Mer.
a
cura di Elena e Simone |