Arnolfo di Cambio nacque a Colle di valle d’Elba
nel 1245 e morì a Firenze prima del 1310. La prima
documentazione su di lui, si ha a Siena (1266), come discepolo
di Nicola Pisano collaboratore di Lapo e Giovanni Pisano al
pulpito del Duomo, ma s’ipotizza una sua collaborazione anche
all’arca di S. Domenico a Bologna (1265- 1267). Sia
nel 1277, sia nel 1281 si trova a Perugia dove svolge tra le
figure Assetari, resti di una fontanella per la piazza maggiore.
Il suo nome è nel monumento al cardinale de Braye, nei cibori
di S. Paolo Fuori le mura (1285) e di S. Cecilia di Trastevere a
Roma (1293); nel sacello di S. Bonifacio (1296); nel vecchio S. Pietro in vaticano. Nelle sculture
rimaste della facciata di S. Maria del fiore, affianca
l’autore a Giotto. Come architetto gli furono attribuiti il
progetto di S. Maria del fiore, interventi in S. Croce a Firenze
e forse anche nel palazzo vecchio.
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