Nacque
ad Amersfoort nel 1872 e morì a New York nel 1944,fu un pittore
olandese, uno degli astrattisti più rigorosi e radicali.
Malgrado l'opposizione della famiglia, studiò
arte frequentando l'Accademia di Belle Arti di Amsterdam. Le sue
opere giovanili erano sereni paesaggi naturalistici dipinti in
delicati toni di grigio, malva e verde scuro. Nel 1908 cominciò
a sperimentare colori più brillanti; ebbero così inizio i suoi
tentativi di oltrepassare il dato della natura. Trasferitosi a
Parigi nel 1911, Mondrian assunse uno stile che risentiva del
cubismo. Nel
1917 Mondrian e il pittore olandese Theo van Doesburg fondarono
"De Stijl", rivista nella quale Mondrian espose le sue
teorie su una nuova forma d'arte che chiamò neoplasticismo.
Come teorizzò nel suo scritto “Il neoplasticismo” l'arte
dovrebbe essere un
mezzo di contatto tra l'uomo e l'universo. Nel suo nuovo stile,
che non mutò più fino alla morte, rinunciava a tutte le
caratteristiche sensuali della materia e dello spazio
tridimensionale riducendo i colori a quelli elementari.
Ritenendo che una tela, quindi una superficie piana, dovesse
contenere solo elementi piani, abolì tutte le linee curve a
favore di linee rette che s'incontrassero a novanta gradi
formando solo
quadrati e rettangoli. Lo stile di
Mondrian nel 1940 acquistò più libertà e ritmo, e finì per
abbandonare le severe linee nere a favore di vivaci motivi a
catena in colori smaglianti.
Nel XX secolo le
sue teorie sull'astrazione e sulla semplificazione modificarono
il corso della pittura, ed ebbero un influsso diretto
sull’architettura.
|